domenica 8 gennaio 2012

Emergenza Sud:siamo alla svolta?





Emergenza Sud, il Governo convoca le Regioni ed i Comuni: siamo alla svolta?

L’iniziativa del Mattino, che ha raccolto l’appello dei tanti che
chiedevano al Governo di intervenire al Sud in maniera concreta e
visibile, porterà qualche risultato prima che sia troppo tardi? Il
Presidente del Consiglio ha convocato gli Enti locali per il 17
gennaio prossimo. Punto di partenza della discussione sarà l’accordo
del 15 dicembre 2011, quando fu deciso di rimodulare i 3.160 milioni
di euro non spesi di fondi europei. Si tratta di somme considerevoli,
che se impegnate e soprattutto spese correttamente potrebbero dare
inizio alla tanta attesa svolta per un Mezzogiorno mai così
dimenticato ed umiliato.
Ma i numeri che caratterizzano il “sistema Italia” sono diventati
impressionanti. Disoccupazione, aziende fallite oppure costrette a
chiudere senza che nessuno faccia nulla. Con lo Stato che paga oltre
19 miliardi per la cassa integrazione, e soltanto nell’anno 2010
liquida ben 1.203.638.249 ore di “non lavoro”.
Contemporaneamente, sempre lo Stato, deve alle imprese ben 90
miliardi, è quindi il peggior cliente, quello che non paga. La
Pubblica Amministrazione, sempre pronta a battere cassa nei confronti
delle imprese, fa aspettare tempi biblici prima di pagare i conti a
propri fornitori.
Ma il 17 gennaio, nel confronto con il Governo, dovrà emergere un
nuovo modo di rappresentare il Sud, quello che si batte per la qualità
della spesa. Tre miliardi di euro se utilizzati in progetti credibili
ed al servizio del territorio, con una verifica seria della spesa,
evitando sprechi e ruberie, possono rappresentare una vera occasione
di sviluppo. Di esempi negativi ne abbiamo tanti, purtroppo, anche
sotto il nostro naso: pensate che qui a Limatola, il Comune ha speso 2
milioni di euro per una stradina lunga meno di 500 metri. E sono fondi
europei!

Impresecheresistono Campania
Il coordinatore
Ing. Pietro Di Lorenzo